BIORIVITALIZZAZIONE
IL TRATTAMENTO
La tecnica prevede l’uso di aghi sottilissimi per iniettare un mix di sostanze, dette biorivitalizzanti, tra le quali spicca l’acido ialuronico, lo stesso utilizzato per i fillers, ma in una forma farmacologica diversa, insieme ad aminoacidi, vitamine, zuccheri o peptidi ecc.
L’obiettivo è stimolare la formazione di componenti come l’elastina e l’acido ialuronico, che consentono ai tessuti cutanei di apparire più strutturati, elastici, compatti e idratati. Il trattamento quindi restituisce alla pelle luminosità, elasticità e idratazione, per un effetto di ringiovanimento molto naturale. Inoltre il derma, ristrutturato, sarà anche più protetto dall’aggressione dei radicali liberi, come avviene per esempio col sole. Nella valutazione dell’invecchiamento di una pelle, va sempre considerato il fotoinvecchiamento, cioè quel complesso di alterazioni cutanee progressive indotte dall’esposizione solare prolungata negli anni, che vanno a sommarsi alle alterazioni già provocate dall’età.
I miei consigli
È consigliato a tutti, tanto più a chi si avvicina per la prima volta alla medicina estetica, come start per rallentare invecchiamento. Ha un effetto idratante, ristrutturante e antiossidante.
A seconda delle esigenze specifiche il medico estetico propone il tipo di biorivitalizzazione più adatto a voi: si va da quella che si fa una volta a settimana, a quella che prevede 3 sedute a distanza ognuna di 2-3 settimane, fino a quella che si inietta una volta al mese, da quella che lavora sul volto, a quella adatta al contorno occhi, fino a quella specifica per collo e decolté.
Non ha nessuna controindicazione o complicazione, e non è dolorosa. Se si dovesse formare qualche lividino, non c’è da preoccuparsi, perché scomparirà nel giro di qualche giorno.
Da subito intanto potrete riprendere le normali attività quotidiane. Evitare saune e lampade solari.
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